Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Banksy, Obey, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Arman saranno i protagonisti di “UNMONDOPOP: miti, icone e simboli nell’arte contemporanea”, mostra organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Desenzano del Garda (Bs) in collaborazione con l’agenzia MV Eventi di Vicenza e curata da Matteo Vanzan. Dal 17 dicembre 2022 al 19 febbraio 2023 al Castello le opere di questi artisti saranno affiancate a quelle dei più contemporanei per comprendere quale sia la fonte d’ispirazione di un artista che guarda al mondo, alla società e alla storia dell’arte.

Filo conduttore dell’esposizione saranno le parole di John Cage: “tutto ciò che guardiamo è degno della nostra attenzione”: non una mostra di Pop Art, come il titolo potrebbe suggerire, bensì sul concetto di un mondo popular fatto di simboli, icone, miti e opere d’arte ormai entrati nel nostro immaginario collettivo.

L’esposizione è pensata come un ricco percorso fatto di riferimenti e allusioni per comprendere come l’ispirazione artistica possa spesso provenire da un bagaglio culturale precedente. L’immaginario collettivo diventa pretesto per la riappropriazione di immagini conosciute non solo dagli addetti del panorama culturale, ma soprattutto dal pubblico più vasto: chi non conosce L’ultima Cena di Leonardo o il Giudizio Universale di Michelangelo? Queste opere sono state riprese e contemporaneizzate dagli artisti del Novecento, Andy Warhol e Tano Festa in primis, trasformandosi in nuove icone ed iconografie che appartengono alla nostra società. Il titolo della mostra dev’essere intenso proprio in questo senso: il momento in cui la sfera culturale passa ad una conoscenza condivisa anche grazie alla promozione fatta da giornali, da internet ma anche dai grandi Musei e dalle più rinomate istituzioni culturali internazionali.

Una sorta di citazionismo accompagnerà il visitatore attraverso Unmondopop dove le opere dei protagonisti in mostra dialogheranno con quelle che li ispirarono che saranno riprodotte per l’occasione: il Campo del Pane di Mario Schifano a riferimento del Campo di Grano con volo di corvi di Vincent Van Gogh, Hans Christian Andersen e Andy Warhol, Il Giudizio Universale di Michelangelo e quello di Tano Festa; e ancora la celebre Venere di Arman ripresa dalla statuaria greca, Giosetta Fioroni che riprende Tiziano, Franca Pisani e Sandro Botticelli fino a Banksy che cita Andy Warhol e Roy Lichtenstein che crea un riferimento con l’evoluzione dell’Albero Rosso di Piet Mondrian.

In mostra parte fondamentale sarà l’esposizione degli artisti a noi più contemporanei come Guido Airoldi, Angelo Alessandrini, Manuela Bedeschi, Beppe Borella, Gabriele Landini, Manuela Luzi, Mahatma Marchi, Andrea Meneghetti, Daniele Nalin, Franca Pisani, Elena Prosdocimo, Maurizio Taioli, Dario Tironi, Luca Trucca, Giuseppe Veneziano, Mr.Wany, Ermes Terso Vanzan già protagonisti di Biennali di Venezia ed esposizioni in importanti luoghi della cultura come il Palazzo delle Esposizioni e il Macro di Roma, Palazzo dei Diamanti di Ferrara, gli Uffizi di Firenze, Palazzo Ducale di Mantova, la Galleria d’Arte Moderna di Torino. Questo lungo percorso darà anche modo al visitatore di comprendere come si è evoluto il linguaggio dell’arte giungendo sino ai giorni nostri.

INFORMAZIONI

ORARI. Dal 17 dicembre al 8 gennaio 2023: Lunedì chiuso; dal Martedì alla Domenica 10:00 – 17:30; 25 Dicembre e 1 Gennaio 2023 chiuso, 26 Dicembre 10:00 – 17:30
Dal 9 gennaio al 22 febbraio 2023: dal lunedì al venerdì chiuso; sabato e domenica 10:00 – 17:30
BIGLIETTI. Intero euro 8,00. Ridotto euro 6,00 (under 18, over 65, insegnanti in attività e altre tipologie previste per le viste ordinarie al castello). Ridotto per scolaresche e gruppi di visite guidate euro 6,00 (+ 3,00 euro di visita guidata); Gratuito (bambini fino a 5 anni, disabili con n. 1 accompagnatore, 1 accompagnatore di gruppi ogni 15 persone)

INCONTRI CON IL CURATORE

Venerdì 30 dicembre 2022 Ore 17.30 / Prenota >
Sabato 14 gennaio 2023 Ore 17.30 / Prenota >
Sabato 28 gennaio 2023 Ore 17.30 / Prenota >
Sabato 18 febbraio 2023 Ore 17.30 / Prenota >